Panettone: come sceglierlo e cosa sapere
Prodotti da forno
Il panettone è uno dei dolci natalizi più amati e diffusi in Italia. La sua origine risale al XIV secolo, ma è solo grazie all’industrializzazione della produzione che questo dolce è diventato un simbolo delle festività natalizie in tutte le case italiane.
Tuttavia, non tutti sanno che la produzione del “vero” panettone è regolamentata da precise normative, stabilite dal Decreto Ministeriale del 22 luglio 2005, che definiscono sia gli ingredienti che il processo di produzione.
Gli ingredienti del panettone: cosa prevede la legge?
Per essere chiamato “panettone”, un dolce deve rispettare specifiche regole riguardo agli ingredienti utilizzati. Secondo il DM del 2005, gli ingredienti base devono includere:
- Farina di frumento
- Zucchero
- Uova di gallina di categoria «A» o tuorlo d’uovo, con un minimo del 4% in tuorlo
- Burro (almeno il 16% di materia grassa)
- Uvetta e scorze di agrumi canditi (almeno il 20%)
- Lievito naturale da pasta acida
- Sale
Sono inoltre consentiti ingredienti aggiuntivi come latte, burro di cacao, aromi naturali, emulsionanti e conservanti. Tuttavia, la legge non permette l’uso di grassi diversi dal burro, assicurando così l’autenticità del prodotto.
Varianti e deroghe: quando il panettone si trasforma
Le maglie della normativa sono abbastanza ampie da consentire alcune varianti. Ad esempio, è possibile omettere l’uvetta o i canditi, oppure aggiungere farciture, coperture e decorazioni. Questi adattamenti permettono ai produttori di offrire una vasta gamma di panettoni, sia tradizionali che innovativi, in grado di soddisfare i gusti di ogni consumatore.
Non tutti sono veri panettoni
Sul mercato si trovano anche dolci che richiamano il panettone per forma e consistenza, ma che non rispettano le regole stabilite dal DM. Ad esempio, per soddisfare i consumatori vegetariani o vegani, alcuni produttori sostituiscono burro e uova con ingredienti di origine vegetale.
In tempi recenti, sono stati sviluppati anche prodotti contenenti farine di insetti, destinati a una nicchia di consumatori curiosi o attenti alla sostenibilità. Sebbene questi dolci siano sicuri e abbiano un’etichetta chiara, non possono essere chiamati panettoni secondo la normativa vigente.
Il prezzo: cosa determina il valore di un panettone?
I prezzi del panettone variano notevolmente, passando da pochi euro per i prodotti industriali più economici a cifre che possono superare i mille euro per i panettoni artigianali di lusso.
Le differenze di prezzo sono spesso legate alla qualità degli ingredienti, alla lavorazione e, nei casi di prodotti di alta gamma, anche al packaging. Tuttavia, tutti i panettoni in commercio sono sicuri e offrono una qualità garantita.
Se cercate il miglior rapporto qualità-prezzo, un consiglio è acquistare i panettoni dopo le festività natalizie, quando le eccedenze vengono vendute a prezzi scontati.
Un dolce da gustare tutto l’anno
Il panettone non è solo un dolce natalizio: con la sua versatilità e il suo sapore inconfondibile, può essere gustato anche in altre occasioni. È perfetto per la colazione, come spuntino pomeridiano o persino come base per ricette creative.
Conoscere la normativa e le caratteristiche del “vero” panettone vi aiuterà a fare una scelta consapevole e a valorizzare al meglio questo simbolo della tradizione italiana.