
La legionellosi è una malattia polmonare causata dal batterio Legionella pneumophila, che si sviluppa in ambienti acquatici, come impianti idrici, sistemi di climatizzazione e torri di raffreddamento. Per proteggere la salute pubblica, il controllo del rischio legionella è di fondamentale importanza, e il protocollo preventivo deve essere seguito scrupolosamente.
Cosa è la Legionellosi?
La legionellosi è una malattia infettiva che si manifesta con sintomi simili alla polmonite. Si può contrarre attraverso l’inalazione di particelle d’acqua contaminata da Legionella, presente in impianti idrici e sistemi di climatizzazione. Le persone più vulnerabili sono gli anziani, le persone immunocompromesse e coloro che soffrono di patologie respiratorie.
Il Protocollo Preventivo per la Legionellosi
Il Ministero della Salute, dal 2015, ha delineato un protocollo di prevenzione e controllo della legionellosi che si basa su tre fasi fondamentali:
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Valutazione del rischio: Ogni struttura, sia essa residenziale, ospedaliera o industriale, deve effettuare una valutazione accurata dei rischi. Questo implica l’analisi degli impianti idrici e di climatizzazione per individuare i punti critici dove la Legionella potrebbe proliferare. Un’accurata valutazione include la verifica della temperatura dell’acqua, la presenza di accumuli di sedimenti e la condizione degli impianti.
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Gestione del rischio: Una volta identificati i rischi, si devono adottare misure correttive e preventive. Queste misure comprendono la disinfezione degli impianti idrici, l’adozione di temperature adeguate (l’acqua calda deve superare i 50°C, mentre l’acqua fredda non deve scendere sotto i 20°C), e la manutenzione periodica degli impianti. È essenziale anche effettuare monitoraggi regolari, controllando la presenza di Legionella negli impianti.
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Comunicazione del rischio: La corretta gestione del rischio non è completa senza una formazione adeguata del personale coinvolto nella gestione e manutenzione degli impianti. Ogni lavoratore deve essere adeguatamente informato su come prevenire il rischio di legionellosi e su quali azioni adottare in caso di emergenza.
Novità e Aggiornamenti del 2025
Nel 2025, il protocollo preventivo non ha subito modifiche radicali, ma è stata enfatizzata l’importanza di una gestione integrata e continua dei rischi. Le nuove linee guida pongono maggiore attenzione sulla formazione continua dei professionisti, che devono essere aggiornati sui progressi scientifici e sulle migliori pratiche per la prevenzione della legionellosi. Inoltre, è stato sottolineato l’importanza di sistemi di monitoraggio automatici, che consentano di rilevare immediatamente eventuali anomalie negli impianti.
A questo proposito, il Ministero ha promosso corsi di formazione e certificazione per chi lavora nel settore, tra cui il percorso per diventare “Esperto in Gestione del Rischio Legionellosi” (EGL). Questi corsi sono rivolti a ingegneri, tecnici e responsabili della sicurezza, per garantire che ogni struttura sia adeguatamente preparata nella gestione dei rischi.
La Certificazione EGL
Per chi desidera diventare un professionista esperto nella gestione del rischio legionellosi, esistono certificazioni specifiche. Il “Certificato Esperto in Gestione del Rischio Legionellosi” (EGL) è un titolo che attesta le competenze nel riconoscere, gestire e ridurre il rischio di contaminazione negli impianti idrici e di climatizzazione. La certificazione è offerta da enti accreditati, come CEPAS in collaborazione con Bureau Veritas, e rappresenta una garanzia di alta competenza e affidabilità nel campo.
Perché è Importante Seguire il Protocollo
La legionellosi è una malattia seria, ma completamente prevenibile. Adottare un protocollo di prevenzione adeguato non solo riduce il rischio di contagio, ma aiuta anche a evitare sanzioni legali e danni reputazionali alle aziende. Inoltre, è fondamentale che le strutture pubbliche e private rimangano aggiornate con le linee guida e partecipino a programmi di formazione per garantire la sicurezza della salute pubblica.
Conclusioni
La legionellosi è un rischio che può essere gestito con successo attraverso l’adozione di pratiche preventive, monitoraggi regolari e una formazione adeguata. Le nuove linee guida del 2025 ribadiscono l’importanza della gestione attiva e continua del rischio, nonché della comunicazione e formazione del personale. Investire in corsi di aggiornamento e nella certificazione professionale EGL rappresenta un passo fondamentale per chi desidera offrire soluzioni sicure e aggiornate nel settore.
Non sottovalutare mai la legionellosi: una corretta gestione e prevenzione sono la chiave per garantire ambienti sicuri e salubri.