«Repower è una piattaforma in cui energia, sostenibilità e mobilità si combinano in un’offerta fortemente orientata alle imprese. Il modello si basa su tre pilastri: produzione da fonti rinnovabili e un ciclo combinato a gas, trading, vendita e service design. Target di elezione, la piccola ma soprattutto la media impresa italiana, quella con consumi compresi tra i 50mila e i 2 milioni di Kilowattora, che include la piccola industria energivora come la grande azienda di servizi con migliaia di dipendenti e consumi quasi esclusivamente per il building. Sul nostro target siamo il quarto operatore in Italia e ci distinguiamo per una componente di servizio particolarmente accurata».

A parlare è Fabio Bocchiola, AD di Repower Italia, che descrive la struttura di un’azienda mossa dalle competenze, dalla cura sartoriale, dalla ricerca di innovazione.

«Siamo stati pionieri in molti campi, primo tra tutti quello della mobilità elettrica: un ambito nel quale siamo attivi dal 2010 con Palina, lo strumento di ricarica disegnato dall’architetto Italo Rota ed esposta al Museo dell’auto di Torino. Ci piace sperimentare, ma la nostra ricerca approda sempre a proposte perfettamente funzionanti, come la barca elettrica che da 5 anni trasporta i turisti sul lago di Garda».


Il valore aggiunto è la nostra ambizione

Il paradigma della sostenibilità si concretizza al servizio delle imprese attraverso la specializzazione di una rete istruita con 4mila ore annue di formazione.

«I nostri 500 agenti non sono venditori ma veri consulenti, che trasferiscono al cliente la consapevolezza dei propri consumi, leva dell’efficienza energetica e fonte di risparmi che possono arrivare anche al 20% sui costi», continua Bocchiola.
Tra i servizi ad alto valore aggiunto offerti alle imprese c’è, per esempio, l’analisi termografica degli impianti elettrici, condotta dai consulenti Repower e finalizzata con il supporto del personale di centrale per prevenire guasti e incidenti riducendo i costi operativi e assicurativi. O, ancora, l’analisi delle microperdite sulle reti di aria compressa, che intercetta anche le minime inefficienze, normalmente trascurate ma particolarmente rilevanti per alcuni tipi di impianti. A supporto e garanzia della qualità dei servizi è attivo un back office con call center interno, presidio di controllo dalla capacità reattiva immediata.

Puntare tutto sulle energie rinnovabili

Sul fronte della transizione energetica, Repower è attiva tramite la controllata Repower Renewables producendo energia rinnovabile da 21 impianti fotovoltaici, 10 parchi eolici e 2 idroelettrici la cui capacità produttiva complessiva è di circa 112 MW, a cui si aggiunge una centrale a ciclo combinato a gas da 400 MW. Altri due impianti sono in via di realizzazione, seguiti da una pipeline importante su fotovoltaico ed eolico in tutta Italia.

«Quello delle rinnovabili è un altro ambito in cui siamo partiti in anticipo e nel quale abbiamo già intrapreso azioni di ottimizzazione dell’esistente, accrescendo del 15% la produzione di uno degli impianti eolici grazie a un reblading precoce e adottando pannelli solari bifacciali negli impianti solari. Siamo coinvolti anche in un avveniristico impianto a pompaggio idroelettrico da 600 MW nell’appennino vicino a Benevento, da 17 anni in attesa di autorizzazione per effetto di lacune normative», racconta l’AD di Repower Italia Fabio Bocchiola.

Mobilità: una vittoria per tutti!

L’innovazione, la cura estetica e il forte orientamento al business tipici di Repower sono evidenti anche nell’ambito della mobilità elettrica.

«Nel caso di colonnine pubbliche su proprietà privata, riconosciamo al nostro cliente una remunerazione per i servizi di ricarica erogati a terzi, tipicamente clienti del nostro cliente. Offriamo anche ricariche private a uso dell’azienda, corredate dalla app Recharge Around e da una ampia gamma di servizi, tra cui l’ultimo nato, Repower Charging Net, il primo circuito nazionale privato capillare, dedicato alle PMI italiane, che attraverso i due strumenti di ricarica intelligenti Giotto e Symbiosis permette di comporre il proprio hub di ricarica in maniera personalizzata e prevede anche l’assistenza gratuita di EuropAssistance. Infine, siamo, credo, l’unica market utility che ha vinto due compassi d’oro e due menzioni d’onore per il design dei propri prodotti, assegnato a e-lounge, la nostra panchina per la ricarica di bici elettriche, e ai cargo-bike LAMBROgio e LAMBROgino», conclude Fabio Bocchiola.

Fonte articolo: Una piattaforma per la media impresa (energiamercato.it)